• +39 063242121
  • This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
  • Lun - Ven 8:00 -20:00
Fibrillazione atriale

Fibrillazione atriale

La fibrillazione atriale (FA) è uno dei disturbi del ritmo cardiaco più comuni, che colpisce milioni di persone ogni anno.

Si verifica quando gli atri del cuore (le camere superiori) battono in modo irregolare e accelerato, senza una corretta coordinazione con i ventricoli. Questa alterazione può ridurre l’efficienza del flusso sanguigno, aumentando il rischio di complicazioni serie come l’ictus.

Perché si manifesta la fibrillazione atriale?

Le cause della fibrillazione atriale sono molteplici e spesso legate a condizioni sottostanti. Tra le più frequenti troviamo:

  • Ipertensione arteriosa, che aumenta lo stress sul cuore.
  • Malattie cardiache, come cardiopatia ischemica o valvulopatie.
  • Diabete e obesità, due fattori di rischio sempre più diffusi.
  • Apnee notturne, che alterano il ritmo cardiaco durante il sonno.
  • Consumo eccessivo di alcol e stress cronico, che possono influire sulla stabilità del ritmo cardiaco.

Anche l’avanzare dell’età e la familiarità con problemi cardiaci possono aumentare la probabilità di sviluppare la FA.

Come riconoscere i sintomi della fibrillazione atriale

Non sempre la fibrillazione atriale dà segnali evidenti. Alcuni pazienti possono essere asintomatici, mentre altri manifestano sintomi che includono:

  • Palpitazioni, ovvero la percezione di un battito cardiaco irregolare o accelerato.
  • Affaticamento e fiato corto, anche dopo sforzi lievi.
  • Vertigini o una sensazione di testa leggera.
  • Dolore toracico in alcuni casi più gravi.

Poiché questi sintomi possono essere associati anche ad altre patologie, è importante non sottovalutarli.

Rischi legati alla fibrillazione atriale

Il principale rischio della fibrillazione atriale è l’ictus ischemico. Quando il cuore non pompa efficacemente, il sangue può ristagnare negli atri e formare coaguli, che possono raggiungere il cervello e causare un’ostruzione. La FA aumenta anche il rischio di insufficienza cardiaca, una condizione in cui il cuore non riesce più a pompare sangue in modo adeguato per soddisfare le esigenze dell’organismo.

Diagnosi e trattamento della fibrillazione atriale

Per diagnosticare la FA, il medico eseguirà un elettrocardiogramma (ECG). In alcuni casi, è necessario monitorare il ritmo cardiaco per un periodo prolungato tramite Holter o dispositivi portatili. Gli esami del sangue aiutano a individuare eventuali cause sottostanti.

Il trattamento della fibrillazione atriale si concentra su due obiettivi principali:

  1. Controllare il ritmo e la frequenza cardiaca: si usano farmaci antiaritmici o si ricorre alla cardioversione elettrica per riportare il ritmo alla normalità.
  2. Prevenire i coaguli: vengono prescritti anticoagulanti per ridurre il rischio di ictus. In alcuni casi, si valuta l’ablazione cardiaca, una procedura che isola le aree del cuore responsabili del ritmo anomalo.

Come prevenire la fibrillazione atriale


Adottare uno stile di vita sano è fondamentale per ridurre il rischio di fibrillazione atriale. Una dieta equilibrata, l’attività fisica regolare, il controllo dello stress e la moderazione nell’uso di alcol possono fare la differenza.

Se avverti sintomi sospetti o hai fattori di rischio per la fibrillazione atriale, è importante rivolgersi a uno specialista.
Prenota una visita presso il Centro cardiologico di Aureamed, dove un team di esperti potrà offrirti una diagnosi accurata e un trattamento su misura per le tue esigenze.


Non aspettare: la prevenzione è il primo passo verso un cuore più sano!

Ascolta il podcast con il cardiologo dott. Augusto Mazzetti:

Ascolta il podcast

Vedi l'intervista al cardiologo dott. Augusto Mazzetti