L’artrosi, o osteoartrosi (OA), è una patologia degenerativa cronica che colpisce prevalentemente le articolazioni sinoviali, caratterizzata dalla progressiva distruzione della cartilagine articolare, associata a cambiamenti subcondrali e sinoviali.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l’artrosi è una delle principali cause di disabilità nel mondo, e la sua incidenza aumenta con l’età, colpendo principalmente persone oltre i 60 anni, ma può manifestarsi anche in età più giovane a seguito di fattori predisponenti. Sebbene l’artrosi sia generalmente considerata una condizione irreversibile, numerosi studi dimostrano che la fisioterapia può giocare un ruolo cruciale non solo nel trattamento dei sintomi, ma soprattutto nella prevenzione della malattia.
Patogenesi dell’artrosi
L’artrosi è una malattia complessa che coinvolge diverse strutture dell’articolazione, tra cui la cartilagine, l’osso subcondrale, la sinovia, i legamenti e i muscoli circostanti. Il processo patologico dell’artrosi è caratterizzato da una combinazione di fattori meccanici, infiammatori e biochimici che portano al degrado della cartilagine e alla rimodellazione dell’osso subcondrale. Il sovraccarico meccanico, l’instabilità articolare e i traumi ripetuti rappresentano i principali fattori di rischio, ma anche l'obesità, le malformazioni articolari congenite e la predisposizione genetica svolgono un ruolo importante. Tuttavia, l'immobilità o l'inattività prolungata possono accelerare il processo degenerativo.
Meccanismi di prevenzione dell’artrosi attraverso la fisioterapia
La fisioterapia si basa su approcci multimodali, che includono l'esercizio terapeutico, la correzione posturale, l’educazione del paziente e l'uso di terapie fisiche. Questi interventi mirano a migliorare la funzionalità articolare, mantenere o ripristinare la forza muscolare, ridurre il carico meccanico sulle articolazioni e promuovere un corretto allineamento biomeccanico.
1. Rafforzamento muscolare
La forza muscolare è fondamentale per supportare e proteggere le articolazioni. La debolezza dei muscoli periarticolari è stata identificata come uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo dell’artrosi, in particolare nelle articolazioni portanti come l'anca e il ginocchio. Studi clinici hanno dimostrato che un adeguato programma di rafforzamento muscolare, mirato ai gruppi muscolari che stabilizzano l'articolazione (come il quadricipite per il ginocchio), è efficace nel ridurre il carico meccanico sull'articolazione, prevenendo così il degrado cartilagineo.
Gli esercizi isometrici e isotonici progressivi sono particolarmente efficaci nel migliorare la forza muscolare senza sovraccaricare le articolazioni già vulnerabili. Inoltre, un'adeguata resistenza muscolare riduce il rischio di instabilità articolare, che è uno dei principali fattori di degenerazione articolare.
2. Esercizi di mobilità articolare
La rigidità articolare è uno dei primi segni di artrosi e spesso precede la comparsa di alterazioni radiologiche evidenti. Gli esercizi di mobilizzazione articolare e stretching, volti a mantenere o migliorare l’ampiezza di movimento, sono essenziali per prevenire l’anchilosi e l’irrigidimento delle articolazioni. Numerosi studi hanno dimostrato che i programmi di fisioterapia che includono esercizi di stretching e mobilizzazione passiva contribuiscono a mantenere la flessibilità articolare, riducendo il rischio di artrosi.
3. Esercizi aerobici a basso impatto
L'esercizio aerobico regolare è stato ampiamente studiato per i suoi effetti benefici sulla salute generale, compresa la prevenzione dell’artrosi. Gli esercizi aerobici a basso impatto, come il nuoto, il ciclismo e la camminata, promuovono la circolazione sanguigna, migliorano la resistenza cardiorespiratoria e aiutano a mantenere un peso corporeo ottimale, riducendo il carico sulle articolazioni portanti. È stato dimostrato che l'obesità è un fattore di rischio modificabile per lo sviluppo dell’artrosi, in particolare nelle ginocchia, a causa del sovraccarico meccanico che grava sulla cartilagine articolare.
La pratica di esercizi aerobici moderati, in combinazione con il rinforzo muscolare, riduce la probabilità di degenerazione cartilaginea in soggetti a rischio, senza provocare danni da sovraccarico.
4. Correzione posturale e biomeccanica
La disallineazione articolare, come il ginocchio varo o valgo, è un noto fattore predisponente per l’artrosi. La fisioterapia si concentra sulla correzione delle anomalie posturali e sulla rieducazione biomeccanica per ridurre lo stress anomalo sulle articolazioni. Attraverso tecniche di correzione posturale e l’uso di ortesi o plantari, i fisioterapisti sono in grado di migliorare l’allineamento articolare, distribuendo meglio il carico meccanico e prevenendo il deterioramento della cartilagine.
Inoltre, l'educazione del paziente sull'importanza di mantenere una postura corretta durante le attività quotidiane e lavorative può contribuire a ridurre il rischio di artrosi a lungo termine.
5. Terapie fisiche strumentali
Oltre all’esercizio terapeutico, la fisioterapia utilizza una varietà di terapie fisiche per migliorare la circolazione, ridurre il dolore e promuovere la rigenerazione tissutale. Tecniche come l'elettrostimolazione, gli ultrasuoni e la laserterapia hanno dimostrato benefici nel ridurre l'infiammazione articolare e stimolare i processi riparativi. Sebbene l'efficacia di queste tecniche nella prevenzione dell’artrosi sia meno studiata rispetto agli esercizi, esse possono essere utili come trattamento coadiuvante nelle prime fasi della malattia.
Evidenze cliniche sull’efficacia della fisioterapia nella prevenzione dell’artrosi
Numerose ricerche cliniche supportano il ruolo della fisioterapia nella prevenzione e gestione dell’artrosi. Una revisione sistematica pubblicata su Osteoarthritis and Cartilage ha evidenziato che i programmi di esercizio terapeutico regolare riducono significativamente il dolore e migliorano la funzionalità nei soggetti con artrosi precoce del ginocchio e dell'anca. Inoltre, è stato dimostrato che la fisioterapia preventiva, implementata nei soggetti con fattori di rischio come l'obesità o la predisposizione familiare, può rallentare l'insorgenza dei sintomi.
Un altro studio condotto su atleti professionisti, pubblicato su British Journal of Sports Medicine, ha rivelato che un programma di rinforzo muscolare e correzione biomeccanica riduce significativamente l’incidenza di artrosi post-traumatica in seguito a lesioni articolari.
La fisioterapia rappresenta una strategia preventiva chiave per l’artrosi, grazie alla sua capacità di intervenire su diversi fattori di rischio modificabili, come la debolezza muscolare, la rigidità articolare, l’eccesso di peso e la disallineazione biomeccanica. L'evidenza clinica supporta l'uso di esercizi di rinforzo, mobilità e aerobici a basso impatto come strumenti efficaci per prevenire l’insorgenza e rallentare la progressione dell’artrosi.
L’integrazione della fisioterapia nei programmi di prevenzione per i soggetti a rischio di artrosi dovrebbe essere una priorità nelle politiche sanitarie, per ridurre l'impatto di questa patologia cronica sulla qualità della vita e sui costi sanitari.