Le protesi monocompartimentali rappresentano una soluzione innovativa e meno invasiva per chi soffre di gravi problemi articolari al ginocchio, come l'artrosi.
Questo tipo di intervento sostituisce solo una parte dell'articolazione del ginocchio, il compartimento mediale o laterale, mantenendo intatte le strutture sane.
L'Intervento di Protesi Monocompartimentale
L'intervento di protesi monocompartimentale è indicato per pazienti che presentano danni circoscritti a una sola parte del ginocchio. Questa chirurgia ha diversi vantaggi rispetto alla sostituzione totale del ginocchio, tra cui:
- Minore invasività: L'intervento è meno esteso e preserva la maggior parte del ginocchio naturale.
- Recupero più rapido: Il tempo di recupero è generalmente più breve.
- Conservazione del movimento naturale: Mantiene gran parte del movimento naturale del ginocchio, grazie alla preservazione dei legamenti crociati.
Durante l'intervento, il chirurgo ortopedico rimuove le superfici articolari danneggiate del compartimento interessato e le sostituisce con componenti protesiche in metallo e plastica. L'operazione richiede solitamente un'incisione più piccola rispetto alla protesi totale e può essere eseguita anche con tecniche mini-invasive.
Il Recupero Fisioterapico
Il recupero post-operatorio è cruciale per il successo dell'intervento. Il percorso fisioterapico è personalizzato in base alle esigenze del paziente e si articola in diverse fasi.
Inizialmente, è fondamentale il controllo del dolore e dell'infiammazione attraverso l'uso di ghiaccio, farmaci e tecniche di elevazione. La mobilizzazione precoce è altrettanto importante per prevenire rigidità e mantenere il tono muscolare, in particolare del quadricipite, attraverso esercizi isometrici.
Nel periodo di recupero iniziale, si prosegue con fisioterapia passiva e attiva assistita, mirata ad aumentare gradualmente l'ampiezza di movimento. Il paziente inizia a mettere peso sulla gamba operata con l'aiuto di un deambulatore o stampelle, e si introducono esercizi di rinforzo muscolare per migliorare la forza dei muscoli che stabilizzano il ginocchio.
Nella fase di recupero avanzato, gli esercizi funzionali diventano fondamentali. Questi simulano movimenti quotidiani per migliorare la funzionalità del ginocchio. Si includono anche esercizi di equilibrio e propriocezione per migliorare la stabilità e la coordinazione. L'attività fisica viene incrementata gradualmente, fino a un eventuale ritorno a attività più intense e sportive.
Idrokinesiterapia: Un Valido Aiuto
Un componente essenziale del recupero fisioterapico per molti pazienti è l'idrokinesiterapia, ovvero la terapia fisica svolta in acqua. Questa tecnica offre numerosi benefici:
- Riduzione del carico articolare: L'acqua supporta il peso del corpo, riducendo lo stress sulle articolazioni.
- Facilitazione del movimento: La resistenza dell'acqua aiuta a rafforzare i muscoli senza sovraccaricare le articolazioni.
- Miglioramento della circolazione: L'acqua calda favorisce il flusso sanguigno e il rilassamento muscolare.
- Recupero del movimento: Le proprietà dell'acqua consentono movimenti più ampi e fluidi, aiutando a recuperare l'ampiezza articolare in modo sicuro.
Durante le sessioni di idrokinesiterapia, i pazienti eseguono una serie di esercizi specifici sotto la supervisione di un fisioterapista. Questi possono includere camminate in acqua, esercizi di equilibrio e coordinazione, e movimenti di flessione ed estensione del ginocchio.
L'intervento di protesi monocompartimentale del ginocchio, combinato con un programma di recupero fisioterapico ben strutturato, può offrire risultati eccellenti in termini di riduzione del dolore e miglioramento della funzionalità articolare. L'idrokinesiterapia rappresenta un prezioso strumento nel percorso di riabilitazione, grazie ai suoi molteplici benefici sul recupero fisico. Ogni paziente è unico, e il percorso di recupero deve essere personalizzato per ottimizzare i risultati e favorire un ritorno sicuro e rapido alla vita quotidiana.
Intervista al dott. Edoardo De Fenu, ortopedico