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Lussazione spalla

Lussazione spalla

La lussazione scapolo-omerale è una delle lesioni ortopediche più comuni, soprattutto tra sportivi e persone che praticano attività fisiche intense.

Ma cos'è esattamente? Quali sono i sintomi, le cause e i trattamenti? In questo articolo spiegheremo in modo semplice e chiaro tutto ciò che c'è da sapere su questa condizione.

La lussazione scapolo-omerale si verifica quando la testa dell'omero, il grande osso del braccio, si sposta fuori dalla sua sede naturale nella cavità glenoidea della scapola. Si tratta dell’articolazione più mobile del corpo umano, una caratteristica che però la rende vulnerabile. La lussazione può essere anteriore, quando la testa dell’omero si sposta in avanti (il caso più comune), oppure posteriore, una forma meno frequente spesso associata a traumi specifici o convulsioni.

Le cause principali includono traumi diretti, movimenti bruschi o eccessivi e debolezza muscolare o instabilità articolare. Tra i fattori di rischio troviamo sport come calcio, rugby e arti marziali, che aumentano le probabilità di subire colpi o cadute sulla spalla.

I sintomi sono facilmente riconoscibili. La lussazione provoca un dolore intenso e spesso insopportabile, associato a una deformità visibile della spalla. La persona colpita non riesce a muovere il braccio e può avvertire gonfiore, lividi e, in alcuni casi, formicolio o intorpidimento, dovuti alla compressione dei nervi circostanti.

Diagnosi

Il medico può diagnosticare una lussazione scapolo-omerale attraverso un esame fisico per valutare la forma della spalla e la sua mobilità. Una radiografia è spesso necessaria per confermare la lussazione e identificare eventuali fratture, mentre nei casi più complessi si ricorre a una risonanza magnetica per analizzare i danni ai legamenti o ai tessuti molli.

Trattamento

Il trattamento inizia con la riduzione, una manovra eseguita dal medico per riportare la testa dell’omero nella sua posizione naturale. Questo procedimento, che può richiedere anestesia locale o sedazione, è seguito da un periodo di immobilizzazione della spalla con un tutore o una fascia, solitamente per 2-4 settimane.

La fase successiva è la riabilitazione. La fisioterapia è essenziale per recuperare la mobilità e la forza muscolare, oltre a prevenire future lussazioni. In casi gravi, quando sono presenti lesioni ai legamenti o fratture, può essere necessario un intervento chirurgico per stabilizzare l’articolazione.

Prevenzione

Per prevenire questa lesione, è importante rafforzare i muscoli della spalla, in particolare quelli della cuffia dei rotatori. Bisogna prestare attenzione ai movimenti durante l’attività fisica, evitando gesti estremi o non controllati, e seguire tecniche corrette negli sport. Per chi pratica sport di contatto, l’uso di protezioni può ridurre significativamente il rischio di lussazione.

La lussazione scapolo-omerale è una lesione dolorosa, ma con un trattamento tempestivo e una riabilitazione adeguata, è possibile recuperare completamente. Ignorarla, però, può portare a complicazioni come l’instabilità cronica della spalla. Se si sospetta una lussazione, è fondamentale consultare un medico per evitare problemi a lungo termine. 

intervista al dott. Silvio Rossi, ortopedico: